L'esercizio fisico è la terapia più efficace per la maggior parte delle disfunzioni neuro-muscolo-scheletriche.
L'esercizio, se correttamente somministrato, permette il miglioramento dei sintomi e della funzione, con risultati a lungo termine. Non esistono "pillole magiche", ma la volontà del paziente di prendersi cura di sè stesso.
Quantificare quanti dolori possano essere di natura psicogena è arduo. Si stima però, che almeno il 20% dei dolori fisici (come quello cervicale) sono di origine psicologica.
Il dolore è un'esperienza soggettiva, e come tale dipende da fattori predisponenti individuali, fisici e psicologici. Risulta quindi fondamentale il sostegno psicologico durante l'atto terapeutico, evitando (quando possibile) di fornire prognosi negativizzanti.
La sanità non è esente dal "business concept", soprattutto quella privata. Pertanto, è importante saper distinguere le terapie basate sulle evidenze scientifiche da quelle basate principalmente sul lucro. Tutte le professioni sono coinvolte.
I farmaci per le disfunzioni muscolo-scheletriche sono un valido aiuto per i sintomi, ma solo se vengono prescritti e somministrati per brevi periodi.
L'abuso di farmaci rende l'organismo più sensibile ai sintomi e meno capace di guarire in tempi brevi; il rischio è la cronicizzazione del dolore in assenza di trattamenti fisioterapici adeguati. Purtroppo alle volte si assiste alla prescrizione di sola terapia farmacologica per periodi lunghi, senza che il paziente venga indirizzato verso il professionista competente.